Allora, è un libro strano, cominciamo dal dire questo. La punteggiatura sembra un pò alla rinfusa, praticamente non ci sono i "punti e a capo", alcuni termini sono staccati dove non dovrebbero e questo lo rende fastidioso, per le prime pagine. Poi, però, ci si abitua e si può godere di uno stile di scrittura semplice (ma non troppo, per fortuna) che ci porta nella vita di un'adolescente un pò particolare, ma senza nessuna forzatura: il carattere dei personaggi è esposti in modo naturale, puoi quasi sentire le loro voci.
Devo dire che all'inizio mi sono immaginata la ragazza in modo diametralmente opposto a come lei è davvero fisicamente (a parte l'imponenza, parlo più che altro di tratti e colori), ma dopo poco le descrizioni iniziano a diventare abbastanza ripetitive in alcuni tratti (colore degli occhi e dei capelli, ad esempio) da farti entrare in testa qual'è il reale aspetto dei personaggi.
Non è un libro scontato, proprio no! Quando sei lì lì per pensare "ecco, questo è il finale, il lieto fine per la nostra protagonista, la bella Vittoria", trac! No. Non è il lieto fine che ci aspettavamo.
Lei va avanti, non si arrende (anche se forse dovrebbe, sarebbe stato meglio per lei), insegue qualcosa che... che... forse neppure lei sa cosa sia.
Ma è una donna forte, intelligente, indipendente.
Tanti punti a suo favore perchè sa aggiustare le macchine e perchè è una predatrice, una splendida leonessa.
Ho scritto anche una recensione nel mio blog, un pò più lunga, se può interessarti: http://fantasydiario.blogspot.it/2015/01/recensione-accadra-ne-sono-certa.html |