"Quattordici mesi che, quasi senza eccezione, Alvise rincasava a mezzanotte, all'una, sempre più pallido, sempre più stanco. Non era crucciato, no. Si manteneva sereno ed affettuoso con lei quanto potevano permetterlo la sua salute che deperiva, e l'ansia che lo tormentava di coronare con un risultato tangibile la sua fatica. «Un giorno mi vedrai tornare con vele bianche» diceva. «Quel giorno ci compenserà di tutto ciò che abbiamo sofferto». Diceva: «abbiamo»; avrebbe dovuto dire: «hai». Per lui il lavoro era la vita, la ragion d'essere. Lavorando s'astraeva e dimenticava. Per lei no, quella snervante attesa non era «vita». I bambini erano un gran conforto, certo; ma i bambini possono colmare tutte le lacune, per una donna, tranne una..." |