Sara vive in un pittoresco e tranquillo paesino dell'Irpinia, nel Sud Italia. È una sedicenne sui generis: particolarmente bella, sveglia, allegra e simpatica. Talvolta ribelle e quasi sempre bizzarra. Ma sicuramente una delle poche ragazze della sua età soddisfatta dalla propria esistenza. Due genitori che l'adorano, un ragazzo e un ex che la amano, una discoteca proibita, "La Mela", dove trascorrere assolutamente tutte le sue domeniche e una ragazza madre, Milly, da proteggere a tutti i costi. Una vita perfetta quella di Sara. Ma da qualche giorno un incubo comincia a scombussolare la sua esistenza. La percezione è che tutti gli abitanti del suo amato Lioni possano essere a breve sconvolti da "qualcosa", da cui il loro adorato Patrono, nei confronti del quale Sara prova una certa antipatia, potrebbe rivelarsi incapace di proteggerli. È la madre, Giulia, a toglierle dalla testa un così assurdo pensiero.
<<Tesoro, niente di grave potrà mai accadere al nostro paese... Come diceva sempre mia madre: "Siamo nel ventre della vacca!">>
"E se non fosse vero?"... Una domanda estemporanea. Perché difatti Sara, dopo le parole confortanti della madre, si predispone a vivere appieno quella giornata di novembre insolitamente calda ed assolata. Ma, sin dal mattino, cominciano a verificarsi fatti insoliti e del tutto inaspettati che la coinvolgono, costringendola, suo malgrado, a dare una mano a un fato avverso, che colpirà proprio le persone a cui lei tiene di più.
L'intreccio delle vicende, le passioni, i colpi di scena e i personaggi del tutto singolari de "L'Alba Verrà" vi condurranno in una lettura che vi coinvolgerà e vi sarà sorridere, ma d'un tratto vi toglierà il fiato e farà saltare i battiti al vostro cuore.
Dallo spunto di un accadimento reale, l'autrice, con una scrittura agile e un modo accattivante di coinvolgere e interessare il lettore, ha creato un'opera che vi porterà a chiedervi se il destino esiste davvero. |