Da molti anni siamo di fronte ad un lento, ma inesorabile incremento del numero di persone affette da insufficienza renale cronica (IRC) con il conseguente ricorso alla terapia sostitutiva rappresentata dalla dialisi nelle sue due principali declinazioni: emodialisi e dialisi peritoneale. Nel corso del 2017 oltre 2 milioni di persone nel mondo sono risultate in trattamento dialitico, di cui circa l’89% in emodialisi e l’11% in dialisi peritoneale. Da simili numeri si evince che la spesa relativa all’ IRC e soprattutto ai trattamenti dialitici è considerevole (circa 2,6 milioni di euro annui nella sola Italia) . Se il costo materiale di un singolo trattamento è ben chiaro al sanitario ed è stato oggetto di ottimizzazioni nel corso del tempo non altrettanto si può dire per le voci di spesa collegate ed indirette che pesano in modo significativo ma subdolo sulla bilancia sanitaria. I trasporti hanno in tale ottica una importanza fondamentale ed è proprio su questi che si focalizza l' attenzione dell' autore il quale, partendo dalla sua esperienza lavorativa diretta e particolare, riesce a proporre una interessante analisi ed una proposta di ottimizzazione valevoli a livello nazionale.