La "fabula" della Rivelli entra profondamente in contatto con un problema vitale e dibattuto nella moderna società e con il vissuto di una donna impegnata nel dibattito esistenziale col suo essere donna libera culturalmente. Fin dalle prime pagine del libro si respira un anelito di libertà, proiettato nella protagonista della storia. Tutta la prima parte del romanzo descrive la lotta che Virginia è costretta a sostenere per riscattare la sua vita di ragazza irretita dal padre che cerca di impedirle qualsiasi movimento, per essere padrona di se stessa, della sua giornata, per rivendicare il diritto di lavorare, il diritto di uscire di casa perché possa essere autonoma non solo come persona fisica, ma mentalmente, libera nei pensieri, prima che nei movimenti. Il titolo del romanzo, che ad una lettura letterale potrebbe far credere ad un libro su un animale non troppo amato, introduce il lettore in una metafora che va avanti per tutto il racconto. Il ragno è il padre egoista, autoritario, il padre padrone, esattamente come è padrone il ragno delle prede che cattura con la sua rete. Se le prede che cattura il ragno cadono incautamente nella rete, la preda che vuol catturare il ragno padre lotta con tutte le sue forze, e alla fine eluderà quella rete sottile che le è stata gettata attorno.
Francesco Saverio Lioi (da "Elementi narrativi ne "Il ragno")
La lettura del "Il ragno" mi ha "sballottato" emozionalmente; mi sono commosso fino alle lacrime, mi si rivolgeva lo stomaco, provavo realmente amore, tifavo come un bambino per Virginia.
Con che bravura riesce l'autrice a dipingere la situazione familiare in cui Il Ragno era il patetico padrone! Con che delicatezza e allo stesso tempo con che esattezza riesce a trasmettere cio’ che Virginia prova e che incredibile messa in scena...
Viva chi ama la vita, Viva chi non teme la morte, Viva chi osa, Viva la perseverancia, Viva chi ha il coraggio di lottare per riprendersi tutto ció che gli hanno tolto, Viva chi va perché sa di tornare, Viva chi sa guardare al di lá delle apparenze, Viva la speranza e soprattutto VIVA chi spezza le ragnatele!!!
09 Dec 14 - 17:14:47
Ciao
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Anonimo
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