Alberto Bertoni raccoglie in questo ebook (mai concepito né edito prima nella forma cartacea) il meglio di più di trent’anni di scrittura poetica. Un meglio, tuttavia, ricombinato e ricomposto in una unità nuova, non a caso intitolata “Racconto” e concepita come una sorta di universo narrativo che abbraccia tutte le aree, i luoghi, i temi, le storie di una possibile autobiografia. Naturalmente, è un’autobiografia che coincide solo molto parzialmente con quella realmente vissuta dall’autore, perché i diversi nomi e pronomi (a partire dall’io e dal tu liricamente predominanti) che popolano e “parlano” il libro devono essere considerati come le forme e i caratteri verbali di altrettanti personaggi e scenari che vivono autonomamente in una loro dimensione metafisica più che fisica. Tali personaggi, a partire da un Padre e da una Madre fissati nel tempo e nell’esperienza della loro demenza senile, restano sempre sospesi sul crinale o sul confine di una soglia storica non meno che esistenziale, dentro un vero e proprio rito di passaggio, che li porta a sfidare le terre accidentate e incognite dell’incubo, del sogno, dello spaesamento. Questa ambiguità ricca di sfumature e di soprassalti si dilata fino a far coincidere la Modena reale nella quale s’ambienta gran parte del libro con la M*** tutta onirica, beffarda, fantasmatica inventata e descritta a suo tempo dal grande Antonio Delfini, nella sua opera poetica e narrativa. |