Daniele e Fabrizio sono due ragazzi gay da poco maggiorenni. Amici per la pelle, entrambi condividono la passione per gli uomini maturi. Daniele è un ragazzo romantico, sogna il grande amore e finisce puntualmente con l’innamorarsi di bellissimi uomini adulti. Poi, altrettanto puntualmente, arriva la delusione.
Fabrizio è più sbarazzino: lui non cerca l’amore, c’è tempo per quelle cose. Molto meglio divertirsi un po’ con uomini maturi e attraenti, che gli fanno girare la testa. Se poi costoro gli fanno anche un “regalo”, meglio ancora!
C’è, infatti, un modo piuttosto facile per conoscere uomini interessati a dei ragazzi come loro: un certo “giro” di prostituzione maschile, molto fiorente nella loro città. Fabrizio è entrato a farne parte fin da quando ha compiuto i diciott’anni, mentre Daniele, a causa dell’educazione che ha ricevuto, la ritiene una strada sbagliata.
Daniele fa il pizza boy, un mestiere che gli ha permesso di incontrare uomini interessanti, a partire da Massimo, l’avvocato di cui s’è innamorato sul serio. È il suo primo amore.
Fabrizio ha alle spalle una madre con una storia sentimentale travagliata, mentre Daniele proviene da una famiglia tradizionale.
Sfogliando le pagine di questa coinvolgente storia, sulla strada dei due ragazzi incontreremo uomini adorabili e mascalzoni, uomini single e uomini sposati, nonché dei personaggi discutibili e problematici.
I due amici, confrontando le loro esperienze e consolandosi per le immancabili delusioni sentimentali, insieme troveranno il modo di crescere e diventare più consapevoli.
Anche in “Un uomo di quell’età”, Nino Bonaiuto conduce il lettore a immedesimarsi nei personaggi della storia, rendendoli vivi e pulsanti, grazie a una sottile e coinvolgente introspezione psicologica.
Per l’argomento e per le scene esplicite, la lettura è consigliata a un pubblico adulto. |