l breve romanzo dal titolo “Woby – Storia di un’amicizia”, che vado a presentarVi è la vera storia del mio cane Bobby detto Woby, un piccolo meticcio dalle zampe troppo corte e dalle sorprendenti virtù. Woby è stato nella sua vita tutto ciò che la natura lo aveva scoraggiato ad essere: un leader nonostante la sua struttura fisica piccola e delicata, eroico nonostante la sua innata tendenza alla pusillanimità, distaccato come un gatto nonostante fosse un cane ed infine cane da caccia nonostante nel suo sangue non scorresse una goccia di razze da caccia. Nell’opera vengono raccontate l’infanzia di questo cucciolo timido e introverso e la sua trasformazione nel capobanda della contrada. I suoi amici sono i cani della casa e quelli della contrada, ma Woby ha anche degli acerrimi nemici, il più acerrimo è Attila il flagello di Dio, il cane oscura di cui tutti hanno paura. Si narrano inoltre le particolarità di questo piccolo cane e le sue abitudini come le passeggiate solitarie o il suo rifugio dietro un grande ficus… che sospira. Woby vive inoltre grandi avventure soprattutto quando accompagna i suoi amici a caccia, unico cane domestico in un branco addestrato alla ricerca, al riporto e all’inseguimento, combinandone di tutti i colori. Questo scritto parla di animali, di uomini, di vita familiare e contadina, di natura ma soprattutto di un’amicizia talmente forte che neanche la morte è riuscita ad interrompere. Infatti nonostante Woby sia scomparso da qualche anno quando la sua amica nonché scrittrice dell’opera si trova in difficoltà, lui ritorna e si mette al suo fianco ben attento a tenere il passo.