Ho sempre cercato di capire che cosa fosse la realtà e come funzionassero le cose.
Come strumenti avevo l’osservazione, l’immaginazione e l’esperienza diretta.
La mia carriera professionale aveva trovato la sua espressione nell’informatica, perché come disse Steve Jobs “l’informazione è il potere”.
La conoscenza ti permette di prendere le decisioni valutando gli aspetti da più punti di vista,
quindi mi sono dato alla ricerca delle informazioni e internet è stata la mia biblioteca.
Per quanto sconfinata, internet è legata sempre alla coscienza del ricercatore; se nella tua mente non esistono certe idee, concetti o certe parole chiave, non riesci a trovare informazioni al di fuori di ciò che già conosci, salvo casi in cui vieni guidato dall’intuito.
Sono sempre stato diviso tra mente e cuore, tant’è che come informatico sistemista programmatore ho concretizzato un sacco di idee, ma pur essendo professionalmente realizzato, sentivo dentro di me la necessità di trascendere le routine lavorative quotidiane e di cimentarmi in qualcosa che mi desse realmente delle emozioni e ampliasse la percezione e mi aiutasse a rispondere alle domande “Chi sono? Perché sono qui? Che cosa devo fare?”
Grazie all’aiuto di mio papà (il mio Master Reiki) e di Maestri visibili e invisibili nel 2006 il Reiki è entrato nella mia vita.
Era un appuntamento cosmico al quale non potevo mancare, era la mia cerimonia di iniziazione, l’inizio del viaggio interiore, l’inizio del percorso verso il sentire.
Un viaggio dalla mente al cuore e nuovamente dal cuore alla mente per riscoprire i meccanismi di separazione, sperimentarli e riconoscerli, per tornare alla fine nuovamente al cuore, tornare nuovamente al sentire, per comprendere il percorso fatto, per riconoscere me stesso nelle mie manifestazioni ed esperienze.
Per comprendere la mente, seguii vari percorsi di sviluppo mentale e tecniche di visualizzazione e rafforzamento della focalizzazione degli obbiettivi.
Ma il solo sviluppo della mente non era sufficiente, e quindi continuai la ricerca di tecniche ed esperienze che mi portassero in contatto con la mia Anima.
Incontrai lo Psicodramma, i Viaggi Sciamanici, le Costellazioni Familiari, gli Archetipi dell’Anima, che ampliarono la mia visione e percezione riguardo famiglia, legami karmici, irretimenti, ascolto delle sensazioni, viaggi astrali, famiglie d’anima con le loro caratteristiche ed età.
Parallelamente incontrai nuovamente la mente e il suo sviluppo unito alla Filosofia Iniziatica Esoterica Cristiana, che mi permise la comprensione logica e razionale di alcuni aspetti della realtà dell’uomo, come alcuni fenomeni della mente come la visualizzazione, la chiaroveggenza, la telepatia e la psicometria.
Nonostante questo, sentivo che mancava ancora qualcosa, perché la mente, per quanto fondamentale, non può contenere ne comprendere l’Infinità dell’Essere e quindi ad un certo punto diventa un ostacolo, una gabbia.
Di recente ho incontrato il Channeling perché sentivo il bisogno di rientrare in contatto intimo con me stesso e sapevo che solo i Maestri Invisibili conosciuti nel 2006 con il Primo Livello di Reiki mi avrebbero potuto aiutare a trovare la strada di Casa.
Il contatto con loro mi ha aiutato a comprendere veramente come stabilire una connessione con la mia Anima.
Mi hanno fatto riconoscere che l’unica via è quella del cuore e del sentire.
Tutte le filosofie e le tecniche sono utili, ma se non conducono unicamente all’ascolto di se stessi e alla manifestazione del proprio Essere, a mio avviso sono forvianti.
Il libro La Via Del Cuore è uno strumento per uscire dai labirinti della mente e riconnettersi a se stessi e al proprio sentire.
Restando nello stato di ascolto permettiamo al nostro Essere di manifestarsi e comunicare con noi.
Questo modo di comunicazione interiore ci conduce verso un viaggio personale alla scoperta di chi siamo.
Questo libro è un mezzo per conoscere noi stessi e comprendere ciò che ci accade nella vita quotidiana, in relazione a come pensiamo, come sentiamo, come ci manifestiamo, in poche parole per ciò che siamo.
Vi auguro di trovare dentro voi stessi il tesoro che state cercando fuori di voi, perché come sta scritto nel Tempio di Delfi “UOMO CONOSCI TE STESSO E CONOSCERAI L’UNIVERSO E GLI DEI”. |