Nell’ambito dell’evento Majorana Tech, che si sta svolgendo a Messina a partire dal 4 marzo 2024, il secondo incontro approfondirà l’argomento del retrofit elettrico. Il retrofit elettrico è un’operazione che permette di trasformare un’auto con motore endotermico in una con motore elettrico, tramite l’installazione di un apposito kit omologato. Trasformare un’auto tradizionale in elettrica comporta, principalmente, la sostituzione del motore endotermico (alimentato a benzina, diesel o gas) con uno elettrico; l’eliminazione di parti non più necessarie, come tubo di scappamento e marmitta, radiatore e impianto di raffreddamento, e l’aggiunta del pacco batterie e dell’elettronica di gestione della ricarica. Si tratta di un lavoro che va effettuato di preferenza in una officina specializzata, in grado di eseguire la conversione a regola d’arte e di occuparsi anche delle pratiche per la nuova iscrizione del veicolo presso il Pra (Pubblico Registro Automobilistico). Ciò non toglie che, se si ha una sufficiente pratica con i lavori meccanici ed elettrici, e magari una piccola officina a disposizione, si possa tentare anche il “fai da te”. L’omologazione del kit di trasformazione in auto elettrica avviene presso la Motorizzazione Civile con una procedura molto simile a quella del montaggio di un impianto a gas. Aggiornare una vecchia auto invece di demolirla è possibile grazie al Decreto 26 luglio 2022 n.141 inerente il “Sistema di riqualificazione elettrica dei veicoli appartenenti alle categorie internazionali L, M ed N1″, in vigore dal 1° ottobre 2022 che permette di effettuare la trasformazione dei veicoli utilizzando un kit composto da un motore elettrico, un pacco batterie agli ioni di litio, elettronica di gestione e interfaccia con la rete per la ricarica delle batterie stesse.
Possono essere trasformati i motocicli, auto e furgoni con massa massima non superiore alle 3,5 tonnellate (veicoli L, M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 ed N1G) nati in origine con un motore termico.
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