Il romanzo è strutturato come un lungo monologo- confessione in cui il protagonista, un ragazzo di trentasei anni dei nostri giorni, ci guida nelle fasi cruciali della propria esistenza, quasi a volerne comprendere il senso ultimo. Ne scaturisce così un appassionato e impietoso resoconto che ha radici nella profondità di quell’inconscio che spesso ci illudiamo di mettere a tacere, ma che ordisce inevitabilmente i tratti salienti della nostra vita, determinandone le scelte più significativa. Una storia che, dalla voce di Norman, si dipana tratteggiando le fasi più salienti della sua vita, dall’infanzia all’adolescenza fino alla maturità, vista come un traguardo da raggiungere per essere finalmente “come tutti gli altri", fino alla comprensione del segreto che cambierà per sempre la sua esistenza. Un flusso di pensieri a volte malinconico, a volte amaro, che prende il via da un’infanzia passata nell’ossessiva ammirazione per “i ricchi”, la gente a cui il mondo sorride. Sono proprio questi “prescelti”, l’oggetto di ammirazione preferito di Norman. Osservandoli, e sognando di diventare un giorno come loro, il protagonista indugia anche nei ricordi più affettuosi: l’ammirazione sincera e profonda verso suo padre, un semplice dipendente delle poste, e l’amore profondo, complicato e viscerale per sua madre, “una donna che disinfettata lo zerbino con l’antiparassitario”. Il tutto, unito sempre alla voglia di vincere quel vago senso di inadeguatezza, frutto della sua condizione sociale. Gli unici punti di riferimento aldilà delle mura di casa, sono gli amici: l’ammirazione smodata per chi la sa più lunga e si ribella agli schemi precostituiti o ha successo con le ragazze. Da questo punto, il romanzo si interroga sulla complessità dell’amore e del sesso tipica di quell’età. Il tutto ben descritto nelle avventure adolescenziali di Norman e del suo rapporto disastroso conte donne, che lo porta spesso a ficcarsi in situazioni paradossali, al limite del comico e che rafforza in lui la sensazione di sentirsi un pesce fuor d’acqua, destinato a una diversità che non lo abbandonerà mai: “Perché la mia vita si era incrinata?, si domanda. “Perché ebbi sin dall’inizio la sensazione di essere diverso da tutti gli altri?”. Da qui, la ricerca ossessiva di una donna che possa dargli finalmente l’amore di cui ha bisogno. Con la maturità arrivano infatti le prima relazioni disastrose con ragazze quasi sempre tormentate e poco affidabili. Fino alla storia burrascosa con Lola, soprannominata da lui stesso “bambina” per i suoi atteggiamenti infantili. Un accadimento che tuttavia sarà la goccia che farà traboccare il vaso, spingendolo ad una scelta drastica che avrà conseguenze inevitabili sulla propria vita e sul proprio destino. Da questa presa di coscienza, la decisione di essere finalmente diverso, ma per scelta personale. |